Nel percorrere questo inusuale cammino con la Veronica, inaspettata compagna di viaggio, Luke comincia nel corso del tempo ad imparare una serie di “lezioni” che gli permettono, pur non senza difficoltà, di procedere verso l’obiettivo, sempre che ne ve sia uno.
Scopre infatti, tra le altre cose, che diventa fondamentale allenare sempre meglio la propria capacità di sentire perché sia il corpo al di la della mente a comunicare come andare oltre i limiti che in passato l’hanno bloccato, chiuso in una gabbia che gli ha impedito di fluire come avrebbe sentito di meritare.
Sin da subito nota chiaramente che ogni volta che prevale la paura, avviene lo spostamento da una dimensione all’altra senza però che vi siano necessariamente conseguenze dolorose. Prevale semplicemente questo movimento da un contesto all’altro quando la mente prende il controllo e comincia a proiettare scenari spesso tenebrosi senza che questo corrisponda alla realtà, sempre che ve sia una nitida e precisa.
Tutto quindi diventa più astratto nel momento in cui Luke si da la possibilità di cambiare la propria modalità di vita in questo sentiero in compagnia della Veronica che condivide con lui l’esigenza profonda, spesso inconscia, di evolvere per trascendere tutti i propri blocchi profondi che inibiscono una vita piena.
I due ragazzi sono in questo scenario insieme, uniti quasi sempre mano nella mano perché i propri cuori possano dirigerli con sempre maggiore forza verso un futuro vissuto pienamente lasciando che il passato possa andarsene portandosi con se tutti i vincoli interiori già sperimentati fin troppo bene in particolar modo da Luke.
Tutto ciò che viene ora vissuto diventa un mezzo per imparare anche se tutto questo avviene ad un livello diverso dal solito dove non si apprende su metaforici libri ma vivendo nella pratica ciò che la vita e soprattutto la Veronica fanno da specchio a Luke in ogni istante che lui possa scappare da se stesso.
Diventa chiaro sin da subito che è un illusione pensare di poter continuare a proiettare all’esterno più o meno consapevolmente la propria vita interiore che ora viene riflessa con sempre maggiore forza perché non vi sia più possibilità per Luke di non vedere.
La paura risulta essere sempre un meccanismo di protezione della mente che però, pur con le migliori intenzioni, non fa altro che ingabbiare le vere potenzialità di Luke sempre imbrigliato con la propria essenza che non riesce ad esprimersi liberamente fluendo con gli eventi che il percorso gli mostra.
Non sarà comunque facile andare oltre le paure che la mente di Luke gli mostra e forse anche la Veronica si ritroverà a dover affrontare le stesse sfide esistenziali anche se ancora una volta timori non reali impediranno ad entrambi di condividere pienamente, quantomeno all’inizio del percorso.
Scoprendo che la paura non reale lo porterà sempre a muoversi da una dimensione all’altra, Luke sentirà presto che la chiave di volta non sarà custodita nella solite modalità di vita che lo fermano sempre troppo presto, ma nel coraggio alimentato dal proprio cuore che in passato gli aveva sempre suggerito come agire senza però essere ascoltato adeguatamente.
Sarà quindi un passaggio di testimone per un cambio radicale che andrà anche a modificare le percezioni che Luke stesso avrà circa la propria esistenza ora sicuramente più autentica anche se ambientata, per il momento, in questo contesto particolare che percepisce essere li per farlo crescere interiormente.
Gli occhioni della Veronica gli rimanderanno sempre una grande richiesta di vicinanza prima di tutto emotiva anche se per Luke tutto questo rappresenterà una grande sfida che non saprà da subito come vincere perché la vita sia dalla sua parte.
In realtà, anche se in molti casi in passato così non sembrava, la vita era sempre stata dalla sua parte perché potesse evolvere verso il suo vero se sempre percepito chiaramente dentro se stesso ed in attesa di essere risvegliato dopo anni di assopimento spirituale.
Ciò che Luke è ad un livello profondo, è sempre stato e sarà sempre genuino e mai potrà essere perso a prescindere da ciò che esternamente nella sua vita accade.
Ciò che nel peggiore dei casi può succedere, che è quello che è accaduto a Luke per eventi del passato, consiste nel perdere il contatto perché la mente, credendo di proteggerlo, elimina la connessione portando Luke stesso a identificarsi con un suo se non reale ma costruito nel corso del tempo per fini di sopravvivenza.
Gli avvenimenti con la Veronica serviranno proprio per risvegliare in Luke il proprio vero se andando oltre le proprie maschere che verranno piano piano abbandonate in favore di una maggiore autenticità alimentata dal cuore che pulserà sempre più forte ad un livello non solo emotivo ma anche spirituale.
La Veronica aiuterà il nostro protagonista, spesso inconsapevolmente, proprio perché entrambi possano andare nella direzione giusta rappresenta dal vero se abbandonato anni prima senza che ve ne fosse una reale consapevolezza.
Tutto questo, quindi, diventerà un sentiero di riscoperta prima di tutto interiore perché sia il sentire e non più il controllo mentale a dirigere una vita ora più vicina al proprio se più profondo e genuino.
Anche se all’inizio non ne è consapevole, Luke vedrà rispecchiati nella Veronica tanti suoi lati dei quali non aveva ancora piena padronanza e starà a lui distinguere fra la falsa realtà creata dalla mente e la vera dimensione che ora vive pienamente riuscendo a fluire maggiormente.
Come sempre, la vera sfida per Luke sarà proprio l’integrazione del femminile dentro di se per poter raggiungere una maggiore unità che in passato era sempre mancata e che, senza che lui ne fosse consapevolezza, gli impediva di vivere quelle esperienze che sentiva di meritare.
La Veronica non rappresenterà quindi “solo” un’ottima frequentazione a livello umano ma prima di tutto una fedele immagina riflessa dei propri punti interiori sui quali Luke deve portare luce perché l’esperienza svolga la sua funzione di rinascita profonda.
All’inizio della conoscenza con la Veronica stessa, Luke sente tutto questo ad un livello molto sottile ma no riesce ancora a descriverlo e di certo gli manca una maggiore presa di coscienza perché tutto sia più cristallino. Sarà quindi questo cammino ad aiutarlo ad illuminare quelle parti di se sempre presenti in lui ed ora in fase di risveglio.