
Una delle difficoltà maggiori che Luke incontra quando inizia il Test consiste nel riflesso di se che nota in ogni ragazza che quindi gli fa da specchio mostrandogli le sue fragilità e tutti i suoi punti vulnerabili dei quali non era consapevole.
Non si aspettava che l’esperienza potesse andare così in profondità e questo lo mette a dura prova in modi che mai avrebbe potuto immaginare.
Quando ha parlato la prima volta del Test con i suoi amici quel famoso venerdì sera di inizio storia, pensava semplicemente che il tutto sarebbe evoluto verso un’esperienza che avrebbe cambiato lo status quo ma con sfide sempre esteriori, nella vita di tutti i giorni, e non nella sua interiorità più profonda.
Luke quindi mette in moto, inconsapevolmente, una serie di eventi che lo portano a vivere esperienze che in passato mai si sarebbe sognato allo stesso tempo, però, spingendolo ad sciogliere dentro se stesso tutti quei nodi irrisolti che permangono dopo anni di difese mentali che hanno imbrigliato la sua vera essenza.
Questo intuitivamente l’ha sempre avvertito ma non è mai riuscito a trovare un modo efficace, al di la del semplice buon senso di affrontare le proprie paure, per superare ogni scoglio che la vita gli presentasse.
Il punto non era quindi banalmente uscire dalla zona di comfort ma riuscire con efficacia a sentire dentro se stesso tutte quelle emozioni, spesso irrisolte, che permanevano in lui assopite dopo avvenimenti del passato che lo avevano portato, a volte inconsciamente, a perdere il contatto con il proprio cuore.
La frontiera da conquistare non sarà quindi la mente, che invece ha sempre rappresentato il limite ultimo, ma il sentire più autentico del proprio cuore che ora pulsa sempre più forte perchè Luke possa riscoprire chi realmente è per andare oltre ogni difficoltà e timori mai del tutto reali.
Luke comincia quindi da subito a percepire l’esistenza di due livelli nel cammino che compie nell’ambito del Test: da una parte gli eventi che vive con le ragazze come la Giulia e la Chiara, a scuola e non solo, e dall’altra un livello più sottile ma incredibilmente potente che lo porta immancabilmente a prendere consapevolezza di ciò che vive dentro se stesso.

Il vero tesoro che, quasi senza accorgersi, ha sempre cercato esternamente si è sempre trovato dentro se stesso ad livello ovviamente non razionale ma emotivo se non addirittura spirituale.
Luke quindi si troverà coinvolto in qualcosa di molto più grande di lui che dovrà affrontare con grande coraggio per riuscire nell’impresa alla quale lui stesso ha dato origine con quella provocazione di inizio storia che ben presto si tramuta in un percorso di riscoperta personale dove, paradossalmente, i successi con le ragazze rappresentano solo la superficie di un sentire più genuino che viene piano piano ritrovato dopo anni di sonno animico.
Il nostro protagonista sarà ben felice di poter ritrovare se stesso e sentirà che il punto, sin dall’inizio, era sempre stato quello.
Nulla di esterno avrebbe mai potuto donargli quel sentire che ha sempre avuto a sua disposizione dentro se stesso, salvo poi averne perso il contatto in passato per esperienze dolorose delle quali non ha mai avuto piena comprensione.
Le ragazze verranno inviate a Luke primariamente perchè possano mostrargli ciò che lui è sempre stato e che ha sempre sentito ma che ha dimenticato nel tempo perdendosi in labirinti mentali nei quali poi è rimasto prigioniero.
Ogni volta che vivrà un’esperienza incredibile con qualche ragazza, avvertirà istantaneamente che quanto percepito in superficie nella relazione è solo la punta dell’iceberg rispetto alle sfumature di consapevolezza che ora può decifrare chiaramente con l’aiuto del proprio cuore.
Sarà quindi un ritorno a casa che aiuterà Luke stesso a mantenere un maggiore equilibrio su base quotidiana anche se quanto vivrà lo porterà spesso a dubitare delle sue capacità.
Tutto questo sarà perfettamente in linea con il percorso che sta compiendo per tornare verso se stesso, il proprio se più autentico, e gli ostacoli verranno messi sul suo percorso proprio per invitarlo a trovare dentro se stesso ciò che cerca esternamente.
Solo dopo aver fatto questo potrà vivere a scuola e fuori, con le ragazze, tutto ciò che in passato ha solo sognato.

Ma, come detto, paradossalmente tutto questo non sarà neanche la cosa più importante nel momento in cui avvertirà chiaramente che ogni successo, così come ogni sfida, porta con se sempre un significato maggiore e spiritualmente più importante nell’aiutarlo a proseguire verso la sua meta finale.
In realtà si accorgerà presto che non necessariamente esiste un punto finale da raggiungere poiché che conterà in primo luogo sarà il sentiero nel quale camminerà con coraggio per superare ogni barriera fra la propria personalità e il proprio se più autentico.
La Chiara verrà inviata a Luke perché possa destabilizzarlo facendogli sentire dentro se stesso una serie di emozioni che erano sempre rimaste in passato allo stato latente e che ora invece cominciano a muoversi dal basso per portare nuova vita ad uno o più lati di Luke che lui stesso quasi non ricordava di possedere.
In questo contesto sarà poi fondamentale non identificarsi con una o più parti andando anche oltre ogni maschera perché sia il cuore a indicare la via più autentica al di la di ogni illusione o velo che hanno sempre rappresentato il vero limite, per Luke, per la reale conoscenza di se.
Luke si sentirà spesso perso e quasi in una condizione di stallo esistenziale ma ogni momento vissuto con le ragazze rappresenterà non solo una preziosa esperienza da vivere per gustarsi il famoso momento presente ma a sua volta un mezzo fondamentale per procedere sempre più spedito verso il vero Luke nascosto ormai da troppi anni.
Lo sviluppo della storia, quindi, sarà davvero molto interessante poiché quanto iniziato come una semplice provocazione per generare un cambiamento si rivelerà essere da subito un cammino esistenziale davvero molto potente nell’aiutare Luke a ritrovare se stesso.
