
Il Test è il primo libro che ho scritto nel 2012 in un contesto pazzesco dove la storia è letteralmente fluita attraverso di me senza che io dovessi pensare razionalmente a nulla. Il classico esempio di “flow” di cui parlano sempre gli americani dove, per l’appunto, fluisci con la corrente senza oppure resistenza, senza controllare e senza dover pensare a nulla accedendo ad una sorgente di creatività e bellezza che le parole non possono descrivere.
Si va oltre la modalità razionale che, purtroppo, è quella che prevale su base quotidiana quando viviamo le nostre vite pensando alle varie cose da fare immersi in problemi e paure non reali create dalla nostra mente. Se fosse possibile sempre, o quasi, lasciarsi andare perché sia qualcosa di più grande a guidarci, le nostre vite verrebbero rivoluzionate senza neanche che ce ne potessimo accorgere. Forse è per questo che esiste l’arte e con essa i libri: sono mondi magici dove il nostro cuore è libero di esprimersi liberamente senza dover rendere conto a nessuno, senza dover indossare maschere che imbrigliano la nostra vera essenza e senza dover spiegare e controllare tutto.
Il fiume scorre e noi con lui perchè sia la vita stessa a livello di sensazioni a comunicarci qual è la via. Col senno di poi penso proprio che “il Test” sia arrivato a me in questa maniera. Mi ricordo che la domanda risuonava nella mia mente da tempo chiedendomi per l’appunto come sarebbero cambiati i rapporti tra ragazzi e ragazze nel momento in cui si fosse eliminata la variabile sesso. Una sera quindi mi sono messo a scrivere e da lì, tutto è iniziato, senza sforzo. Semplicemente scrivevo in base alle immagini che arrivano alla mia consapevolezza conscia ma, come detto, non so da dove arrivassero.
E’ probabile che tutto questo l’abbia scritto per me, ancora prime che per gli altri. Non sono banalmente per vivere nel Libro esperienze che spesso nella vita reale possono mancare, ma sopratutto per avere risposte esistenziali importanti anche se a volte conta forse solo la domanda. Tutta questa esperienza breve ma incredibilmente potente e ricca mi è servita per evolvere ed il risultato finale, paradossalmente, passa in secondo piano.
Le esperienze che Luke vive sono incredibili ma allo stesso tempo comuni a molti adolescenti e ciò che realmente alla fine conta, oltre all’amore per le ragazze che ispirano Luke e gli permettono di risvegliare in lui una bellezza ed una profondità delle quali non era pienamente conscio, sono le sensazioni che prova durante il percorso vivendo sempre nel famoso momento presente senza particolari aspettative per l’attimo seguente.

Tutte cose che potremmo applicare nella vita reale ma che spesso manchiamo perché la mente ci porta su un percorso a volte tortuoso e impervio pensando di proteggerci in base a esperienze del passato. Col senno di poi, anche se è sempre facile, niente di più pericoloso. Luke, una volta che ha illustrati l’idea ai suoi amici più stretti, mette in pratica l’esperimento con alcune regole iniziali perchè stanco di constatare che il suo potenziale non viene messo a frutto e sentendo dentro di se di meritare molto di più rispetto a quello che la vita gli propone ogni giorno.
Al di la di facili lamentele e continui disguidi, il Test serve per cambiare radicalmente lo status quo dal giorno uno coinvolgendo, per fare questo, tutti i ragazzi del liceo nel più folle esperimento che un liceo abbia mai visto.
Le ragazze da subito sono spiazzate e non sanno cosa aspettarsi. Questo sarà solo il primo passo verso un cambio radicale che più che esterno, sarà interno ai ragazzi con Luke in testa determinato a dare una svolta ad un’esistenza vissuta solo a metà. Tutto inizia come uno sfogo, ben gestito e incanalato, ma sempre sfogo per una situazione di frustrazione che da troppo tempo accomunava ragazzi che all’apparenza non avrebbero dovuto avere tutte queste difficoltà. Ben presto il percorso diventa un sentiero di scoperta personale e di immensa consapevolezza dove le ragazze rappresentano per Luke una guida perchè lui possa scoprire dentro se stesso ciò che già custodiva ma del quale era inconsapevole.

Il successo che lo accompagnerà durante la prova da lui stesso ideata non sarà neanche paradossalmente la cosa più importante poiché scoprirà che la vera chiave di volta è sempre stata dentro di se ad un livello profondo che solo questo Test gli ha permesso di raggiungere pur non senza difficoltà. All’inizio Luke stesso pensa che il Test non lo riguardi dal momento che è fidanzato con la Giulia ma ben presto le cose cambiano e tutto diventa molto incerto sin da subito, senza sapere esattamente quale sia la direzione giusta sempre che ve ne sia una. Accompagnato dai suoi amici, con in testa John, e sopratutto dalle ragazze che gli permettono di scoprire chi è, Luke si troverà ad affrontare sfide che neanche immaginava sempre come riflesso dei propri conflitti interiori che si manifesteranno senza scampo perchè lui possa porvi rimedio sanando le ferite del passato.
Una sfida tra 4 amici in birreria una sera diventa ben presto un’immane percorso di consapevolezza che non risparmia a Luke alcun ostacolo perchè lui stesso possa finalmente dare una svolta andando oltre ciò che pensava di essere riscoprendo il suo vero se sepolto sotto anni di maschere, ferite e spesso incomprensioni profonde.
Ce la farà Luke ad arrivare in fondo superando prima di tutto se stesso? Le ragazze sono messaggere inviate da un qualcosa di più alto e profondo che condividono con lui il pazzo esperimento per guidarlo spesso inconsciamente verso una meta che si scoprirà essere solo parziale.
Il percorso di scoperta di se che accomunerà tutti i ragazzi sarà infatti senza fine e proseguirà senza sosta perché ognuno possa scoprire chi realmente è e quale è la sua missione al di la della spesa limitata realtà quotidiana. Luke e John pensano di iniziare un gioco ma quello che si trovano di fronte diventa ben presto una prova che a volte sembra oltre le proprie possibilità ma che rappresenta sempre uno strumento che possa far loro da specchio perché possano guardarsi dentro scoprendo che le risposte erano sempre state nel proprio cuore, al di la della mente che li ha sempre portati fuori strada pensando, così facendo di proteggerli.

“Ascoltare il cuore può essere pericoloso” pensa sempre la mente ma questa illusione è destinata a crollare nel momento in cui il cuore prende le redini del cammino in un contesto in cui il controllo viene lasciato andare perché sia qualcosa di più alto a guidare Luke verso se stesso. La Giulia, la Chiara e tutte le altre ragazze rappresentano il femminile abbandonato da Luke dentro se stesso per poter sopravvivere a tutte le ferite del passato.
I lunghi capelli biondi della Chiara, la dolcezza della Giulia, la tenerezza della Tiffany rappresentano tutte qualità spirituali ancora prima che emotive che Luke possiede già dentro se stesso ma dalle quali ha perso il contatto per poter vivere in un contesto spesso troppo freddo e superficiale rispetto all’immensa profondità del suo essere, troppo spesso in sofferenza in una dimensione dove l’essenza viene imbrigliata da paure non reali e maschere sociali letali.
Non ci resta che accompagnare Luke stessi lungo un percorso che porterà il lettore stesso ad affrontare le proprie sfide interiori senza che la mente possa offrire alcuna soluzione poiché solo il cuore sa cosa vogliamo e chi realmente siamo.
Sei pronto?