
Luke sente da subito che dovrà affrontare una serie di sfide importanti prima di tutto a livello esistenziale che lo catapulteranno su un cammino che mai si sarebbe aspettato anche se forse ad un livello profondo lui stesso ha richiamato a se questa esperienza per poter evolvere andando oltre il vecchio se creato in passato per poter sopravvivere a eventi dolorosi.
Paradossalmente per la sua mente il dolore sarà il mezzo per cominciare a risvegliarsi senza che quindi sia evitabile come ha sempre sperato.
Luke vorrà a tutti i costi guarire ed essere libero tornando finalmente ad essere pienamente se stesso e sarà quindi deciso ad affrontare qualsiasi cosa si trovi davanti, per quanto una parte di se abbia sempre una grande paura.
Ovviamente vi saranno momenti di estrema difficoltà che lo porteranno fin troppe volte ad alimentare i suoi dubbi ma prevarrà sempre un’infinita forza interiore alimentata dalla sua volontà di ricontattare le parti di se dalle quali aveva perso il contatto anni prima.
Di tutto questo era sempre stato in parte consapevole anche se non ha mai saputo come poter sciogliere questi nodi profondi in un contesto in cui la sua mente, per proteggerlo, ha sempre limitato il coraggio innato del nostro protagonista che dimostrerà sempre di avere dentro di se tutto ciò che gli serve per superare ogni avversità.
La Veronica che gli viene inviata da forze più alte di lui serve questo scopo più alto anche se Luke nel corso delle settimane quando la vedeva in pizzeria si limitava a fantasticare su una frequentazione che effettivamente avverrà, nel corso del cammino insieme, anche se non sarà la cosa più importante nel momento in cui il proprio risveglio interiore rappresenterà il vero obiettivo finale.
In realtà Luke stesso non è neanche sicuro che esista una meta finale nel momento in cui comincia a cambiare la propria modalità percettiva percependo chiaramente che conta primariamente il sentire del proprio cuore al di la della mente che vuole sempre analizzare tutto per trovare un senso e controllare ogni evento.
Ovviamente tutto questo è un illusione anche se la zona di comfort in passato è sempre stata fin troppo comoda perché Luke potesse liberarsi delle proprie catene dandosi quindi la possibilità di spiccare il volo.

Nella maggior parte dei casi si è trattato di dinamiche sottili e profonde delle quali il suo corpo a livello di sentire lo rendeva consapevole anche se il tutto risultava per Luke stesso di difficile interpretazione.
Ora è giunto il momento di un cambio importante e radicale che vada sempre più in profondità mano mano che il percorso con la Veronica assolve ad un livello più alto il proprio scopo di permettere a Luke di guardarsi dentro con sempre maggiore chiarezza e comprensione che possa permettergli di fare quei fondamentali passi per procedere sempre più sicuro ed in equilibrio verso un futuro che gli dimostri ciò che realmente merita.
La Veronica sembra da subito una guida anche se si rivelerà essere allo stesso livello di Luke per quanto riguarda la propria evoluzione probabilmente condividendo con lui le stesse sfide da superare per una vita vissuta finalmente in maniera più autentica in connessione con il proprio lato più genuino.
I due da subito non condivideranno con l’altro i propri timori e ciò che imparano sempre a causa delle solite paure non reali che impediranno ogni apertura che rappresenta invece, con il senno di poi, la vera chiave di volta per portare a termine la missione iniziata con il loro incontro.
Luke sa già da tempo che la sua unica vera difficoltà consiste proprio nel riuscire a mostrare ciò che realmente è in termini di vulnerabilità anche se la teoria è sempre più facile della pratica che rimane sempre allo stato potenziale senza che entri gioco quell’azione necessaria a concretizzare ogni desiderio del suo cuore.
Questa folle esperienza in compagnia della Veronica serve proprio per andare sempre oltre ogni limite, non forzando, ma allo stesso tempo con decisione perché Luke stesso non sia più imprigionato dalla propria mente sempre fin troppo forte nel mantenerlo chiuso in uno spazio troppo asfissiante per la sua essenza.
Il suo cuore ha sempre cercato di comunicare con lui per indirizzarlo sul sentiero giusto anche se ha sempre prevalso la guida della mente che l’ha mantenuto in un contesto di sicurezza che si è rivelato invece essere una gabbia troppo stretta.

La Veronica vedrà in Luke ciò che ha sempre percepito dentro se stessa anche se lo “specchio” sarà sempre fin troppo veritiero perché lei possa continuare a rimanere ferma raccontassi scuse sul perché non agisce.
Ancora una volta, si tratterà di dinamiche del tutto simili a quelle di Luke che non a caso si troverà con la Veronica a dover cambiare profondamente perché il tempo non continui a essere spesso inutilmente in dubbi e labirinti mentali che rappresentano delle trappole per non vivere pienamente.
Nel corso del sentiero sospeso fra dimensioni mai del tutto reali, Luke comprenderà che la cosa migliore per poter fare la cosa giusta per il proprio cuore sarà sempre il contrario di quello che la mente gli dice e si sorprenderà nel constatare quante volte la sua stessa mente lo porta fuori strada rispetto a ciò che è meglio per lui ad un livello più profondo.
Luke e la Veronica vedranno negli occhi dell’altro rispecchiata non solo la propria bellezza più genuina ma sopratutto i propri limiti che dovranno essere superati per poi rendersi conto che erano tutta un’illusione creata per sopravvivere.
Luke stesso avrà modo di godersi la relazione con la Veronica anche se da subito percepirà chiaramente che è presente un ulteriore strato da poter indagare con il cuore perché l’intera esperienza possa svolgere il proprio ruolo nel portare a compimento un compito esistenziale così importante da non poter essere ignorato.
