Luke si rende conto da subito che nella Veronica non vede “solo” una bellezza intesa in senso fisico ma percepisce anche ad un livello che non può spiegare un qualcosa di molto più sottile che vuole a tutti i costi indagare perché una parte di sé possa finalmente placare quel senso di mancanza che da troppi anni si porta addosso.
In realtà il nostro protagonista sa fin troppo bene che nulla di esterno potrà mai riempire nulla che sia presente in lui e solo la sua riscoperta personale più autentica potrà donargli quel senso di completezza che ora forse sta cercando esternamente.
Nonostante questa consapevolezza, l’attrazione con la Veronica è davvero troppo forte perché Luke possa resistere e decide di lasciarsi andare il più possibile perché vivendo con lei questa incredibile esperienza possa trovare qualche risposta che possa garantirgli una maggiore chiarezza.
Quando la vede per la prima volta in pizzeria non ha ancora il coraggio di parlarle e si limita a guardarla da lontano mentre lei lavora cercando comunque di non fare la figura di quello strano.
Nota da subito i suoi lunghi capelli neri che lei tiene legati sopra la testa e i suoi grandi occhioni scuri e profondi che denotano un’immensa bellezza interiore che Luke vuole assaporare a tutti i costi.
Luke è consapevole che tende ad idealizzare le ragazze e che tutto gli fa da specchio per quanto è presente in lui ma vuole comunque ardentemente darsi la possibilità di conoscere meglio la Veronica ad di là di troppe teorie a volte fin troppe aride e fredde rispetto al calore che sente nel suo cuore, ora sempre più attivo nell’indirizzare la sua vita.
Passa sempre più spesso a prendere la pizza da asporto in quella pizzeria e nel corso delle settimane il semplice sorriso della Veronica si trasforma, piano piano, in due chiacchiere scambiate di fianco alla cassa quando Luke paga il conto.
Ovviamente tutto questo non è sufficiente e fin troppo limitante rispetto a ciò che il nostro amico vorrebbe raggiungere con lei ma si rende anche conto che deve fare del proprio meglio per gestire l’incredibile energia presente in lui che rischia letteralmente di rovinare queste prima interazioni senza che possano evolvere verso qualcosa di più ricco.
Cerca allo stesso tempo di lasciare andare ogni aspettativa anche se da tempo la sua mente, alimentata dal suo cuore, ha già iniziato a fantasticare, persino più del solito.
Quando finalmente arriva la sera nella quale qualcosa cambia, Luke quasi non crede ai suoi occhi; non solo non ha dovuto chiedere il numero alla Veronica, ma è stata lei stessa a darglielo.
Sentirà subito che l’energia che prevale non di complicità ma più di mistero e sarà deciso ad indagare per scoprire cosa si nasconda sotto. Percepisce infatti chiaramente che qualcosa di particolare sta iniziando e probabilmente non avrà neanche il tempo di comprendere il tutto prima dell’inizio dell’avventura.
Sarà quindi necessario lasciare andare le redini perché possano prevalere altre forze che possano indirizzare i due protagonisti verso un cammino che mai si sarebbero aspettati sospesi fra due dimensioni, spesso non del tutto reali, che li inviteranno ad affrontare le proprie paure più nascoste trovando allo stesso tempo la forza per mostrarsi per la propria bellezza più genuina.
Nonostante il suo fantasticare, Luke non immagina neanche lontanamente ciò a cui ha dato involontariamente inizio anche se si accorgerà presto di avere dentro di sé tutte le risposte che ha sempre cercato.
Dopo che la Veronica gli ha dato il numero, Luke torna a casa, mangia la pizza quindi rimane con il dubbio, per qualche minuto, se contattarla o no.
Prevale anche qualche remora nel non sapere come comportarsi. Quindi le scrive un messaggio e la conversazione che inizia velocemente finisce con altrettanta rapidità alimentando ancora di più il mistero.
I due si accordano per incontrarsi al di fuori della pizzeria quando la Veronica finisce di lavorare.
Al suo arrivo Luke viene accolto dalla pioggia che rende tutto molto cinematografico. Fa salire la Veronica in auto quindi inizia la conversazione più surreale che mai abbia avuto con una ragazza che lo porterà a vivere incredibili momenti creati apposta perché possa ritrovarsi per poi tornare finalmente a casa.
Starà a lui trovare il coraggio per proseguire con sempre maggiore fiducia in se stesso perché l’esperienza con la Veronica svolga la sua funzione nell’aiutarlo a conoscersi sempre al meglio in un contesto in cui ciò che vive esternamente è sempre un riflesso del proprio stato più profondo del quale molto spesso non è pienamente consapevole.
Sente che il tutto non si limiterà ad una “semplice” frequentazione con la Veronica ma si rivelerà essere molto più sottile ed importante addirittura ad un livello esistenziale perché lui possa ritrovare il contatto con lati di sé che ha abbandonato in passato per esperienze che ora sono solo da lasciare andare.
Emergerà quindi un nuovo Luke più integro nelle sue parti dove nulla di esterno potrà mai realmente rappresentare una novità rispetto a ciò che lui sente dentro se stesso ogni giorno con sempre maggiore chiarezza, sempre più in contatto con il proprio cuore.
In questo la Veronica, spesso inconsapevolmente, lo aiuterà tramite l‘incredibile profondità dei suoi occhioni e la sua maestosa bellezza interiore che condividerà con Luke in un cammino dove la separazione sarà sempre un illusione nel momento in cui i due protagonisti avranno il coraggio di condividere quanto i loro cuori comunicano loro ogni giorno.
Nulla sarà scontato e nulla sarà facile ma ne varrà sempre la pena per liberarsi di tutti i limiti del passato che troppe volte, sopratutto nel caso di Luke, hanno impedito di brillare della propria luce sempre troppo vincolati alle paure della mente che non ha permesso al cuore di essere libero nel mostrare la via.
Ora tutto cambierà ma sarà un cambiamento che Luke stesso intraprenderà in prima persona, internamente, sempre mano nella mano con la Veronica verso un futuro che, forse, non sarà così importante quanto il percorso di riscoperta personale che darà un nuovo significato all’incontro con la Veronica stessa.